Quanto si guadagna con Airbnb nel 2025?

  • 14 gennaio 2025

Il settore dell’affitto breve continua a rappresentare un’opportunità redditizia per chi desidera monetizzare una stanza o un intero immobile. Quanto si guadagna con Airbnb in Italia nel 2025? Per rispondere a questa domanda, è fondamentale analizzare i dati sul turismo, le nuove normative introdotte e l’impatto economico generale generato dagli affitti brevi.

In questa guida troverai:

  • I guadagni medi per un host Airbnb in Italia
  • Fattori che influenzano i profitti
  • Costi, tasse e commissioni
  • Novità legislative del 2025

1. Boom del turismo in Italia: le cifre del 2023

Secondo i dati ISTAT , nel 2023 il turismo in Italia ha raggiunto 451 milioni di presenze, stabilendo un nuovo record . Tra il 2019 e il 2023:

  • Gli arrivi sono aumentati del 2,3% (+3 milioni).
  • Le presenze hanno registrato una crescita del 3,3% (+14,5 milioni).

La ripresa è trainata soprattutto dalla componente estera, che rappresenta il 52,4% delle presenze totali, superando i livelli del 2019 . Per chi opera su Airbnb, queste cifre indicano un mercato in forte espansione, con una domanda crescente per alloggi extra-alberghieri (+11% rispetto al 2022).

Distribuzione territoriale

Le regioni con il maggior numero di presenze sono:

  • Veneto (15,9% delle presenze nazionali)
  • Trentino-Alto Adige (12,4%)
  • Lazio, che ha registrato un aumento del 25,3% rispetto al 2022 .

2. Benefici economici generati dagli affitti brevi

Studi di Oxford Economics e Nomisma

Secondo Oxford Economics , nel 2023 i viaggiatori che hanno scelto di soggiornare in appartamenti hanno generato benefici economici pari a:

  • 149 miliardi di euro in tutta l’Unione Europea;
  • 2,1 milioni di posti di lavoro;
  • 40 miliardi di euro di entrate fiscali complessive .

In Italia, secondo Nomisma, gli host Airbnb hanno contribuito con 7,9 miliardi di euro all’economia locale e supportato oltre 54.000 posti di lavoro nel 2023 .

Turismo nelle aree rurali e meno battute

Un aspetto rilevante è la crescita del turismo extraurbano: nel 2023, il 55% dei viaggiatori ha scelto di soggiornare fuori dalle grandi città, con pernottamenti in aree rurali raddoppiati rispetto al 2020. Questa tendenza offre nuove opportunità per gli host in località meno frequentate.


3. Quanto si guadagna con Airbnb: stime e fattori

È interessante notare che:

  • Per il 67% degli host, gli introiti da Airbnb rappresentano un’importante fonte di reddito supplementare.
  • Per il 76% degli host, l’affitto su Airbnb non costituisce l’occupazione principale, restando un’attività secondaria.

Guadagni medi

Il guadagno medio per un host Airbnb in Italia è di circa 4.000 euro all’anno. Tuttavia, questa cifra varia in base a:

  • Posizione dell’immobile: Gli alloggi situati in città d’arte o in aree turistiche prestigiose, come Roma o la Costiera Amalfitana, possono generare entrate significativamente superiori.
  • Tipologia di alloggio: Una villa di lusso può superare i 10.000 euro al mese durante l’alta stagione.
  • Recensioni e reputazione: Gli host con valutazioni elevate attraggono più ospiti e possono applicare tariffe maggiori.

Esempi di rendita mensile

  • Trilocale a Roma (zona Marconi): 3.500-5.400 euro.
  • Piccolo appartamento nel centro di Firenze: fino a 5.000 euro in alta stagione.
  • Villa sulla Costa Amalfitana: oltre 10.000 euro al mese in estate.

4. Costi e commissioni

Commissioni e spese

Gli host devono considerare una serie di costi fissi e variabili:

  1. Commissioni Airbnb: Dal 14% al 16%.
  2. Tasse:
  3. Spese di gestione:
    • Pulizie: da 30 a 80 euro per servizio.
    • Manutenzione e utenze.

Margine di guadagno

In media, il proprietario si mette in tasca circa il 30-40% al delle tasse. Per massimizzare i profitti netti mensili , è essenziale adottare una strategia di prezzo dinamica che cambia in base alla stagione e alla domanda.


5. Novità legislative del 2025

Dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore nuove normative per regolamentare il mercato degli affitti brevi:

  • Codice Identificativo Nazionale (CIN): Obbligatorio per pubblicare annunci. La mancata registrazione comporterà sanzioni fino a 8.000 euro .
  • Limite minimo di pernottamento: 2 notti per le 14 città metropolitane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Reggio Calabria).
  • Obbligo di identificare gli ospiti.
  • Rimozione delle keybox non autorizzate.

6. Prospettive per il 2025

Il settore degli affitti brevi continua a essere una fonte di reddito promettente. Grazie all’aumento dei flussi turistici e alle nuove regolamentazioni, chi opera con Airbnb può ottenere guadagni stabili e crescenti.


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